Benedetta ipocrisia, che con occhi a cozza andata a male guardi il mondo come se non ci sia. Avevi fame e ti hanno sfamato, e ora che hai tutto non sfami, anzi, gioisci a creare un altro disgraziato. Benedetta ipocrisia, che fingi sorrisi da una microscopica farmacia, dove invece di sanare spegni per ripicca ogni luce che passa per la tua via. Benedetta ipocrisia l’anima del commercio è certo tua, ma non quella del grande armatore, bensì quella di chi ha una barchetta a remi con un minuscolo motore. Benedetta ipocrisia, non possiedi l’acume di un esperto comandante, intento a studiare dalla prua l’orizzonte, anche se ti percepisci di gran lunga più intelligente. Benedetta ipocrisia, mascherando dietro ai soldi la tua egoistica follia, ti credi di essere tutto ciò che mai sarai, e di poter comprare ogni cosa che vorrai, case, uomini, fiorai, comprendendo sempre dopo, quelle poche regole del gioco, che fanno degli uomini angeli, e non usurai.
Più che mai vero purtroppo!!!
Basta uscire dalla porta di casa… però ci sono anche isole sincere con cui riossigenarsi.
Giusto!!! E ben vengano 😊
il mondo è pieno di ipocrisia camuffato da generosità pelosa.
Già… io ho iniziato a usare la ceretta…:-)
😀