CODA DI PAGLIA

Giotto

Coda di paglia si offende per niente, si rigira, sorride, e ti morde alle spalle, avvelenando la mente. Coda di paglia non stima, non ama, non parla, non chiama, ha solo una mira che brama, possiede il denaro con cui tutto incatrama. Coda di paglia bistratta, t’imbratta, ti cosparge di melma, e ti espone al ludibrio con gelida calma. Coda di paglia ti vorrebbe già morto, ma non comprende che tu sei risorto. Coda di paglia non dice, ma raglia, si sente migliore ma è solo marmaglia. Coda di paglia mira sempre al tuo fianco, negli occhi ha un lugubre lampo, con cui invidia tutto, anche il tuo piccolo campo.

Informazioni su Guido Fabrizi

Sono nato in volo e vivo sulla terra, in bilico fra le montagne e il mare. Ascolto e racconto le storie del mondo per dare un senso alla mia. Di questi tempi la scrittura è l'unica cosa che mi fa sentire veramente libero.
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3 risposte a CODA DI PAGLIA

  1. newwhitebear ha detto:

    bellissima! Sembra quasi una poesia per ritmo e assonanza.
    Coda di paglia morirà senza raggiungere il suo scopo

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