Nel labirinto della mia stanza, dove rincorro un filo di speranza, osservo muta una televisione sperando trasmetta una mia canzone. La melodia che avevo dentro al cuore, no, proprio adesso, sai, non può morire, quando il pensiero giunge fino al cielo, come un aereo quando prende il volo. E in questa stanza dove mi rispecchio, mentre là fuori si riflette il mondo, tutte le rose che posseggo in grembo, stanno cadendo giù nel mio profondo, con un amore che mi corrode il cuore, e in questo labirinto vorrei sparire, ma riesco ancora a coltivare un fiore per dirti quanto ti avrei saputo amare. E ritrovare anche quelle carezze che lui da piccola non mi ha saputo dare, e riabbracciare anche le cose vere che, come sai, erano il mio motore. E ora che questa notte buia mi sta impedendo anche di respirare, vorrei tornare a esser nuovamente Mia, per giungere insieme a te fino al nostro mare. E iniziare a urlare controvento di quanto male mi han saputo fare, senza pietà a ogni mio lamento, senza neanche poi dover sparare. Un pregiudizio usato come un’arma da dei bastardi dal cuore nero, che mi condannavano a morire sola, e sigillata dentro a un mistero. E ora che la mia voce vola, nell’universo, in una cosa sola, non c’è rancore, ma soltanto il senso, di un grande amore che vi dono immenso.
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Oh beh, questa mi è piaciuta proprio e ci tenevo a dirlo per esteso!!
E’ il ritratto di una persona cara…
un bel ritratto per una bella persona! 🙂
Molto, molto intensa….una scrittura…coinvolgente.
Grazie Marta.G
Bellissimo che dire fantastica
Ti ringrazio, e sono felice di aver contribuito, con un piccolo frammento, al ricordo di una figura indimenticabile come Mia Martini.G
Il mondo è pieno di pregiudizi, difficile sconfiggerli. Ma la sua voce rimarrà nel tempo.
Nicola
Indubbiamente Nicola…G
Direi che è un omaggio verso una persona cara. L’unico dubbio è se la voce narrante sia al femminile oppure al maschile.
Diversamente dal solito hai scritto più righe, perché era difficile condensare in meno le sensazioni e le emozioni che certi ricordi generano nelle persone.
E’ una sorta di piccolo flusso di coscienza melodico, che cerca di immaginare i suoi pensieri all’interno della sua stanza, poco prima di lasciare la vita.
A mio parere ci sei riuscito. E’ uno splendido omaggio a quella persona.
Grazie. g
Meritati
Questo video un po’ datato, scovato sul web, mi sembra in perfetta sintonia con la tua poesia…
Grazie per averla scritta, e per aver pensato a Mimì, permettendole di uscire per qualche istante da quel labirinto di mistero che tu descrivi così bene.
Grazie a te, è sempre una cosa piacevole ricordare la sua tenerezza…g
L’ha ribloggato su GuidoFabriziRaccontiBrevie ha commentato:
Mi ritorni in mente…
Immenso Guido! Ecco perchè ti ho detto, metti qualche scritto in musica! Per me è stato come un incanto leggerla. Grazie per averla scritta!!! Rita Tenerini.
Grazie a te, per averla apprezzata… Amo la musicalità delle parole, da sempre, è come un gioco che faccio sin da bambino. Chissà… prima o poi seguirò il tuo consiglio, percorrerò la musica delle emozioni. Un abbraccio.Guido
Usando un’espressione traslata direi che e’ un bel quadro.
Un piccolo ritratto…